NOTIZIE
NOTIZIE 15 | 2020INDICE REGIONE VENETO – FOAV | FORUM COMPRAVERDE VENETO 29-30.09.2020 OAPPC TREVISO | ARCH_TALK LABORATORIO BERGMEISTERWOLF E TAVOLA ROTONDA: ABITARE LA DIMENSIONE ALPINA, PROCESSI E TRASFORMAZIONI 02.10.2020 CNAPPC | PUBBLICAZIONE DEL CONVEGNO SUPERBONUS 110% SULLA PIATTAFORMA ARCHITETTIPERILFUTURO.IT CNAPPC COMUNICATO STAMPA | LO SPAZIO MORALE. ARCHITETTI NELLA COOPERAZIONE TRA SOLIDARIETÀ E SOSTENIBILITÀ, UNA MOSTRA ITINERANTE AL VIA DAL 25.09.2020
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NOTIZIE 14 | 2020INDICE OAPPC TV - FATV | SEMINARIO WEBINAR CONTRIBUTI EUROPEI NAZIONALI E REGIONALI. UNA GUIDA TECNICA-OPERATIVA 24.09.2020-01.10.2020 ACTION GROUP - INFOPROGETTO | CONVEGNO PROGETTAZIONE E OPPORTUNITA’, APPALTI E NORMATIVE PER IL PUBBLICO E IL PRIVATO 07.10.2020 CENTRO STUDI BELLUNESE | CORSI WEBINAR IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI OTTOBRE-NOVEMBRE 2020 ORDINE PERITI - BELLUNO TECNOLOGIA | CORSO TEORICO E METODOLOGICO SUL BIM, CORSO STREAMING SINCRONO TUTTI I MARTEDÌ DAL 13 OTTOBRE AL 03 NOVEMBRE 2020
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NOTIZIE 13 | 2020INDICE INU ED INU EDIZIONI | PREMIO INU LETTERATURA URBANISTICA 2020 SCADENZA 21.09.2020 REGIONE VENETO – FOAV | FORUM COMPRAVERDE VENETO 29-30.09.2020 SCUOLA EDILE SEDICO | PROGETTO CFS BELLUNO PER LO SVILUPPO DI UNA NUOVA EDILIZIA, ASPETTI GEOLOGICI SULLE ROCCE PER RECUPERO EDILIZIO 02.10.2020 OAPPC TREVISO | ARCH TALK - TAVOLA ROTONDA: ABITARE LA DIMENSIONE ALPINA, PROCESSI E TRASFORMAZIONI ALL’INTERNO DI CONTESTI SENSIBILI 02.10.2020 (IN CORSO DI DEFINIZIONE) ORDINE PERITI – BELLUNO TECNOLOGIA | INCONTRO TECNICO IN STREAMING PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI, ESEMPI PRATICI 08.10.2020 OAPPC VICENZA – MAPPE DI ARCHITETTURA | VIAGGIO STUDIO IVREA E SACRI MONTI 9-11.10.2020 SCA | CIRCOLARI DI APPROFONDIMENTO
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NOTIZIE 12 | 2020INDICE OAPPC BL - FABD | CHIUSURA UFFICIO SEGRETERIA DAL 10 AL 28.08.2020 OAPPC BL - FABD | CORTINA TRA LE RIGHE 2 EVENTI FORMATIVI 11.09.2020 OSSERVATORIO REGIONALE PER IL PAESAGGIO - IUAV-FOAV | GIORNATE IUAV DI FORMAZIONE TECNICA SUL PAESAGGIO - EDIZIONE 2020 FOAV ECOTECHGREEN | CALL FOR PAPER AND PROJECT SCA | CIRCOLARI DI APPROFONDIMENTO CNAPPC | CIRCOLARE CNI 581/2020 ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO 4133/2020 CHE SOSPENDE L’EFFICACIA DELLA SENTENZA DEL TAR LATINA
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ATTRAVERSO LE ALPI Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino
AAA Evento online venerdì 3 luglio 2020 ore 17:30-19:30 ATTRAVERSO LE ALPI Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino Un flusso di immagini creato da 274 scatti, risultato di una campagna fotografica condotta lungo le valli alpine italiane, dal confine francese a quello sloveno. È Attraverso le Alpi, il racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino voluto dall’Associazione Architetti Arco Alpino e realizzato dal collettivo Urban Reports. Con l’obiettivo di leggere, isolare, comporre e ricomporre in fotogrammi d’autore la quotidianità dei paesaggi delle ‘terre alte’. Per trarne moniti e nuove prospettive. Dall’estremo confine occidentale francese a quello orientale sloveno, 274 scatti selezionati, 10 territori provinciali coinvolti e indagati a fondo, migliaia di chilometri di percorsi, 12 valli, soprattutto secondarie, e un proposito: rintracciare i segni, le tracce e i caratteri che servono a raccontare la storia del vasto paesaggio culturale alpino fatto di architetture, linguaggi e usi. E rintracciarne - attraverso le forme dell’abitare, le risorse, le produzioni e i meccanismi di ieri e oggi - segnali e moniti di abbandono e degrado e, all’opposto, esempi di riappropriazione contemporanea. Ass. Architetti Arco Alpino, Attraverso le Alpi, credits ph. Alessandro Guida / Urban Reports, Val Canale (UD) Attraverso le Alpi è il secondo progetto dell’Associazione AAA, che nel 2016-17 lanciò il contest Rassegna di Architettura Arco Alpino, cui presero parte ben 246 progetti realizzati, per dare, attraverso l’architettura, una lettura e un’interpretazione dei paesaggi alpini. Questo nuovo progetto fotografico “promuove un ulteriore livello di lettura e intende osservare le normali modalità di utilizzo e sfruttamento dei territori che testimoniano la relazione dialettica ed evolutiva tra l’uomo e l’ambiente in cui vive” – afferma l’arch. Alberto Winterle, presidente Associazione AAA. Parliamo di un paesaggio che mostra sulla propria pelle le stratificazioni di storie, culture, modi di abitare e operare nei tempi. Centri abitati, infrastrutture, opere, coltivazioni, allevamenti, costruzioni, scavi… sono segni – sovente cicatrici – profondi di un passato e un passaggio dell’uomo che, nei tempi recenti, ha compiuto col turismo un rapido ribaltamento del rapporto uomo-natura. Da patrimonio comune, la montagna è diventata prodotto e i territori un valore economico. Fatto spesso di lottizzazioni e sovraproduzione di seconde case. Sono cambiate le forme dell’abitare (primo capitolo), spostatesi con le residenze in bassa-media valle, lasciando comunità rese mute dallo spopolamento, immobili abbandonati o vuoti per lunghi periodi; e un’urbanizzazione del fondo valle con un carattere fortemente estraneo al contesto alpino. Vi è poi il secondo capitolo dedicato alle risorse e alla produzione, in cui le immagini amplificano i segni di un tempo che ha sfruttato le risorse locali (agricole, industriali o estrattive) plasmando il territorio: lo ha reso fertile e produttivo, ha costruito condotte e impianti e ha scavato pietra ed estratto metalli. Lasciando poi sul terreno, una volta abbandonate, piloni, involucri vuoti, cave dismesse, borghi in rovina, voragini, scavi, esempi di archeologia industriale, divenuti talvolta landmark o land-art. Il terzo e ultimo capitolo d’indagine riguarda i meccanismi, ossia le micro e le macro-infrastrutture che per rendere possibile la convivenza uomo-montagna - reti, chiodature, protezioni, strade, ponti, sentieri, bacini di raccolta, terre armate, dossi, muri e parcheggi, ma anche piccoli e misteriosi marchingegni segnalati come pericolosi - che imbrigliano, avvolgono, tagliano, superano i pendii, sostengono, creano connessioni, avvicinano, aderiscono alla roccia e disegnano paesaggi. La riflessione qui si concentra tra la forza immensa dell’elemento vivo naturale e l’azione di contenimento dell’uomo. Questo itinerario a tappe lungo un territorio vasto e complesso si è aperto a incontri con le comunità locali, rivelando, nelle diversità, la comunanza di intenti e sfide, aprendo un confronto su temi analoghi sviluppati secondo le tradizioni locali che costituiscono un patrimonio (di architettura, conoscenza, linguaggio, cultura, tradizione…) oggi ancora fondamentale. Accanto alla montagna urbanizzata, modellata, livellata, disboscata e infrastrutturata per renderla accessibile, globalizzata e appetibile ai villeggianti, ci sono valli abitate da comunità stanziali che sfidano ogni giorno l’ambiente ostile con tenacia; a fianco degli esempi di sopravvivenza e resistenza - e all’opposto dei fenomeni di abbandono - si trovano forme di ritorno e riscoperta del vivere le terre alte, pur con le difficoltà del caso. Dove terra, pietra, acqua, bosco, habitat, pendii e clima sono, sì, risorse e occasioni di rilancio produttivo, ma tornano a essere soprattutto beni ambientali collettivi. Dando segnali incoraggianti di un ripensamento del territorio alpino come paesaggio culturale e patrimonio comune insostituibile. L’Associazione Architetti Arco Alpino è composta dagli Ordini degli Architetti PPC di Aosta, Belluno, Bolzano, Cuneo, Novara e Verbano Cusio Ossola, Sondrio, Torino, Trento, Udine e Vercelli. I 274 scatti di Urban Reports provengono dalle strade e dai sentieri delle Val Tanaro (CN), Val Chisone (CMTO), conca di Saint-Nicolas (AO), Val Sermenza e Val d’Otro (VC), Val Divedro (NOVCO), Valmalenco (SO), Val di Rabbi (TN), Val Martello (BZ), e dai territori tra Cadore e Comelico (BL) e Val Canale (UD).
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