Dal 29 novembre, presso il Museo Revoltella di Trieste, torna la manifestazione “Piazza dell’architettura”, promossa dall’Ordine degli Architetti di Trieste, in collaborazione con numerosi soggetti pubblici e privati.
Il filo conduttore di questa nuova edizione è quello della rigenerazione urbana sostenibile. Edifici abbandonati, aree dismesse, vuoti urbani, rappresentano oggi, sia alla luce della crisi internazionale sia nell’ottica di uno sviluppo sostenibile ed equilibrato del territorio, quelle risorse ambientali e fisiche indispensabili cui le città possono e devono attingere al fine di ripensare il proprio ruolo e il proprio futuro.
L’evento sarà costituito da tre grandi momenti: le mostre, gli incontri e gli eventi collaterali.
Tra le mostre si segnala “Retrover Trieste”, un'esposizione curata dall'Ordine che ha invitato 5 fotografi, Bas Princen, Stefano Graziani, Giovanna Silva, Amedeo Martegani ed Armin Linke, ad indagare, attraverso una serie di campagne fotografiche a tema (paesaggi, archeologia e storie, comunità, Trieste e il mare, la città invisibile), quelle risorse fisiche, umane, intellettuali e culturali che rappresentano il terreno da cui ripartire per ripensare il ruolo e il futuro delle nostre città. Giovedì 29 alle ore 17.00 all'auditorium del Revoltella verrà presentata la mostra alla presenza dei fotografi e con un saluto di Luciano Semerani, già curatore scientifico di “Trouver Trieste”, un insieme di esposizioni, seminari, conferenze, appuntamenti musicali e cinematografici, che nel 1985 a Parigi consentì al pubblico francese ed internazionale di scoprire per la prima volta la città e tutte le diverse espressioni della cultura triestina.
Altre 5 le esposizioni in programma al Museo Revoltella: “Architetti in prospettiva: progetti under 40 in mostra” è una mostra cura dall'associazione GATA (Giovani Architetti Trieste) su progetti di giovani architetti italiani sulle tematiche del riuso, della rigenerazione urbana e della sostenibilità. E poi altre due mostre fotografiche sul modernismo Yugoslavo in architettura e curate dall'associazione CIzerouno, “MODERNISM IN-BETWEEN - The Syncretic Architectures of Socialist Yugoslavia” (foto di Wolfgang Thaler) e “Deserted Utopia”, montaggi, duplicazioni, collage fotografici di Tanja Deman e Vesna Jovanović. Infine “Trieste vista da Graz”, una mostra che raccoglie i progetti per l’area Lanterna a Trieste elaborati dagli studenti del corso del Masterstudio Project 2011-2012 dell’Institut fur Architekturtechnologie (IAT) della Graz University of Technology e “[ARCHITRIP!] Lacaton&Vassal: strategie e retoriche del low cost”, curata da Cecilia Morassi, che indaga alcuni tra i più interessanti progetti di Lacaton&Vassal, architetti francesi che hanno fatto del low cost la base teorica del loro lavoro.
Una sorta di tappeto di riflessione su cui si centrano due ulteriori importanti appuntamenti: uno all'inizio con quattre giornate di festival (dal 29 novembre al 2 dicembre presso l’auditorium del Museo Revoltella), che prevede la presenza, il giorno venerdì 30 novembre alle ore 17.00, del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Leopoldo Freyrie, promotore con il CNAPPC, ANCE e Legambiente del Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile, per presenterare il progetto al Sindaco e ad altre numerose istituzioni locali. Tra gli altri ospiti, Benno Albrecht che sabato 1 dicembre alle ore 12.00 presenterà il suo ultimo libro “Conservare il futuro”; Guido Guerzoni, Janez Koželj e Saša Randić che sabato 1 alle ore 17.00 si confronteranno su alcune current practices di rigenerazione urbana in Europa con gli assessori Marchigiani e Dapretto. A chiudere questo breve giro d'incontri il professore Francesco Dal Co che domenica 2 dicembre alle ore 17.00 sarà presente all'incontro organizzato da GATA, “Architetti in prospettiva: differenti approcci per rigenerare il mestiere di architetto”.
E poi un ulteriore grande appuntamento a gennaio, con nuovi contenuti: a partire da venerdì 11 con “100 domande sull'abbandono edilizio” attraverso nuovi media di comunicazione e scambio di informazioni, e due importanti incontri sul ruolo sociale dell'architetto nel riuso dei beni sequestrati alla camorra e nella cooperazione internazionale allo sviluppo. Ed infine un fitto calendario di studi di architettura che apriranno le loro porte alla città.
In allegato il programma dettagliato della manifestazione
Tutte le informazioni su
http://piazzadellarchitettura.wordpress.com/