L'Ordine degli Architetti PPC di Belluno e la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, partecipano all'organizzazione degli eventi culturali dell'Estate Tizianesca 2014: un ricco calendario di conversazioni, concerti, presentazioni, visite esclusive, documentari all'insegna del Tiziano.
All'interno del programma, si segnalano in particolare sei eventi, tutti a partecipazione gratuita, che hanno valenza formativa per gli iscritti all'Ordine Architetti PPC: si terranno in data 16, 22 e 29 luglio e 7, 20 e 26 agosto.
Per l'ottenimento dei CFP è necessaria l'iscrizione attraverso l'apposito modulo presente sito dell'Ordine Architetti PPC di Belluno – accedendo al link http://ordinearchitetti.bl.it/formazione-continua-permanente/iscrizione-eventi-formativi - e la firma in entrata e in uscita nell'apposito registro.
CONFERENZA E VISITA GUIDATA
Area oggetto attività formativa: 5_Storia, restauro, conservazione
PALAZZO POLI: STORIA DI UNA RESIDENZA GENTILIZIA CADORINA.
PAOLO VERONESE ARCHITETTO.
Martedì 22 luglio 2014 - ore 16.00 – 19.00
Palazzo Poli – San Pietro di Cadore BL
CFP: 2 (richiesti) valevoli per triennio 2014-16
programma
Palazzo Poli fu commissionato nel 1665 dalla famiglia Poli, arricchitasi con il commercio del legname. E l'esempio dell'architettura gentilizia tipica della pianura trapiantata in Cadore. L'edificio, con facciata attribuita a Baldassarre Longhena, custodisce in tre sale al piano nobile un bel ciclo di affreschi, riferiti a Girolamo Pellegrini.
Elisabetta Riva e Patrizia Eicher Clere nei loro interventi ripercorrono la storia della famiglia, dell'edificio e dei suoi dipinti, mentre Lionello Puppi si propone di intervenire su Paolo Veronese architetto, dimenticato dalla storia dell'arte, anche coinvolgendo la questione delle scenografe pittoriche: "Documenti espliciti, verificati da prove concrete inequivocabili, non lasciano dubbio alcuno che il grande pittore - il quale, tra l'altro, apparteneva ad una famiglia di lapicidi e, una volta almeno, si firmò "tagliapietra". Praticò anche la progettazione architettonica, in coerenza con la costruzione di sé come intellettuale liberale e con l'incoraggiamento di Daniele Barbaro. Sebbene su tale aspetto del Caliari esistano già solide referenze documentali, è sintomatico che la pigrizia ottusa di una storia dell'arte intesa come mera storia della pittura , continui a dimenticare codesto nodo critico fondamentale.
modalità di iscrizione
L'iscrizione dovrà avvenire accedendo al sito dell'Ordine APPC di Belluno al link http://ordinearchitetti.bl.it/formazione-continua-permanente/iscrizione-eventi-formativi (il form sarà reso disponibile nei prossimi giorni).
quota di partecipazione
La partecipazione all'evento è gratuita
docenti/relatori
Lionello Puppi
(Belluno, 1958), si laurea in Lettere presso l'Università di Padova e da quell'anno al 1966 è assistente alla cattedra di Storia dell'Arte medievale presso il medesimo ateneo. Conseguita nel 1964 la libera docenza in Storia dell'arte medievale e moderna, vi è professore di Storia dell'architettura e dell'urbanistica e successivamente docente aggregato per le Discipline storiche dell'arte. Ricopre il ruolo di Direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell'Arte (1972-73) e di Direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte (1974-78) e, dal 1974 al 1990, è professore ordinario di Storia dell'architettura e dell'urbanistica. Nel 1990 viene chiamato dell'Università Ca' Foscari di Venezia, dove ricopre diversi ruoli. Nel 2005, con decreto del Ministro dell'Università, è nominato Professore emerito di Metodologia della Storia dell'arte. Docente anche presso numerosi atenei stranieri, è membro e consulente di importanti organismi internazionali e socio di istituzioni italiane ed estere. La sua ricerca tradotta in oltre un migliaio di pubblicazioni tra volumi e saggi, si concentra sulla civiltà veneta dal Trecento al Novecento, sul collezionismo artistico, su edizioni di fonti storiografiche, sull'urbanistica, sul paesaggio, sul giardino e sui temi di cultura architettonica di Verona, Padova, Vicenza e Venezia ma anche Buenos Aires, Montevideo, Brasilia. Senatore della Repubblica del 1985 al 1987, fa parte della Commissione Cultura dell'Associazione degli ex Parlamentari.
Elisabetta Riva
(Venezia, 1967), laurea in Conservazione di Beni Culturali presso l'Università di Udine. Dal 2012 ad oggi: collaborazione con ArtSystem, operatore didattico per lo spazio espositivo Le Stanze del Vetro – progetto decennale congiunto della Fondazione Cini di Venezia e la Pentagram Stiftung. Negli anni passati responsabile e catalogatrice beni presso Curia di Venezia, Regione Veneto, Soprintendenza di Venezia. Pubblicazioni: con Patrizia Eicher Clere, Una villa veneta nella Ladinia dolomitica, Girolamo Pellegrini e gli affreschi di Palazzo Poli-De Pol a San Pietro di Cadore, Collana Arte/Documento, Edizioni Il Gazzettino, 1994
Patrizia Eicher Clere
(1962), laurea in Storia presso l'Università di Venezia, insegnante. Pubblicazioni: con Elisabetta Riva, Una villa veneta nella Ladinia dolomitica, Girolamo Pellegrini e gli affreschi di Palazzo Poli-De Pol a San Pietro di Cadore, Collana Arte/Documento, Edizioni Il Gazzettino, 1994
tutor
arch. Sara Zandanel
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